di Costanza Miriano
Dicono che a volte si dovevano deviare i percorsi pensati per Giovanni Paolo II per evitare che passasse davanti a un tabernacolo, sennò si rischiava che ci si fermasse troppo a lungo davanti, facendo saltare tutti i programmi; san Francesco quando pensava al sacrificio di Cristo cominciava a piangere e non si riusciva più a fermarlo; santa Chiara con un’ostia consacrata in mano fermò un’invasione; Teresina diceva che se la gente sapesse davvero cosa succede a una messa ci sarebbe la ressa davanti alle chiese… Potremmo continuare con l’elenco di tutti i santi, canonizzati e non: la vita di chi crede davvero nell’eucaristia, nella presenza reale di Cristo, cambia completamente. Ecco, io non sono fra quelli. Io sono fra quelli che vanno a messa tutti i giorni, e ancora ogni volta chiedo la grazia di innamorarmi di Cristo, e di capire davvero la grazia che mi è fatta. Per fortuna la grazia lavora da sola, anche senza la mia partecipazione, però quello che possiamo fare è cercare con ogni mezzo di mettere il nostro cuore nella disposizione giusta.
Della fede abbiamo, tanti di noi, una strana idea: come se la preparazione, lo studio, l’impegno dovessero essere usati solo per le “cose serie” tipo titoli di studio o il lavoro, mentre per queste “cose spirituali” non serva mettersi d’impegno, avere un progetto serio. Il Monastero wifi è nato proprio per quelli che desiderano avere una vita spirituale seria e ascoltare una predicazione nutriente, e magari non la trovano spesso altrove, o comunque vogliono prendere una dose extra. Il prossimo incontro, quello del 14 ottobre, sarà il cuore, il centro di tutti. Sarà su ciò che abbiamo di più caro. Sarà sulla cosa che meriterebbe di stare al centro delle nostre vite: l’eucaristia.
Nella Basilica di San Pietro, dalle 9.30 alle 16.30, una decina di sacerdoti ci guideranno con le loro catechesi lungo tutte le parti della messa, dai riti di introduzione alla fine, passando dalla liturgia della Parola (perché leggiamo le letture durante la messa?), alla preghiera dei fedeli (che ci ricorda che l’eucaristia fa la Chiesa), all’Agnello di Dio che toglie – che vuol dire? – i peccati del mondo, alla transustanziazione (che vuol dire che una sostanza si trasforma?), all’adorazione. Ovviamente dentro ci sarà la messa, celebrata dal padrone di casa, il Cardinal Gambetti, e per finire l’adorazione.
Abbiate pazienza, a giorni vi diremo tutti i nomi dei sacerdoti, aspettiamo ancora solo una conferma, ma intanto questo era un promemoria per qualche informazione di servizio: innanzitutto chi non si è iscritto per favore o faccia, perché dobbiamo predisporre il numero delle sedie. Poi ci si può sempre cancellare, ed è molto importante che chi non può più venire ed è già iscritto si cancelli, anche nell’ultima settimana eventualmente, in modo che non paghiamo inutilmente. Per voi l’iscrizione è gratuita ma noi abbiamo delle spese di logistica. Inoltre ci stanno dicendo che i costi di permanenza a Roma sono aumentati molto, per cui vi invitiamo a cercare presto una sistemazione conveniente, o a scriverci per chiedere aiuto per sostenerne i costi se non ce la fate. Non vogliamo che a nessuno sia impedito di venire per motivi economici! Ovviamente l’anonimato è garantito, solo tre persone sapranno chi chiede aiuto. Per lo stesso motivo, chi volesse aiutare un fratello o sorella a venire facendo una donazione (o anche per sostenere le spese vive), ci scriva: tutto quello che rimane nelle casse viene dato ai poveri, non mettiamo da parte nulla, sennò poi come fa la Provvidenza ad agire?
Chi accompagna una persona disabile può entrare con l’auto praticamente sotto l’altare (no, scherzo, però molto vicino): per questo va comunicato entro qualche giorno prima del 14 il numero di targa. Inoltre i romani che possono e hanno piacere di ospitare una o due persone per venerdì notte possono scriverci. Chiunque aiuterà qualcuno perché riceva un nutrimento avrà dato da mangiare a un affamato! La mail per tutto questo è capitolo.monasterowifi@gmail.com mentre il modulo diretto per l’iscrizione è
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSep0jYkWPhT3idpBNcoQwzXoU4ydp6KwSBoKdWi1ExWlC-lHQ/viewform
Siamo già oltre duemila, ma la Basilica è grande, e il cuore di Cristo ha spazio per tutti!
Lascia un commento